Ciao, eccomi con i 5 punti luce della mia settimana che voglio condividere con te, dal sapore latino e con un occhio al post-vacanze.
Il film che ho guardato
Rivedere “Il postino” di Michael Redford in questi giorni è stato un balsamo di gratitudine per la vita. L’arte di Neruda (Philippe Noiret) che pian piano viene assorbita dal postino Mario (Massimo Troisi) per trasformarla in amore verso Beatrice (Maria Grazia Cucinotta) è una delle dinamiche più belle del cinema degli ultimi 40 anni.
Il mare di Pantelleria, Procida e Salina (dove furono girate alcune scene del film) ci bagna di bellezza, da conservare con cura negli occhi e nell’anima. Se non l’avete mai visto recuperatelo, se non vi è capitato di commuovervi nel recente passato, riguardatelo.
La canzone che mi ha accompagnato
“Little Bother” di King Princess & Fousheé è un lampo indie che crepa le onde di un’estate fin troppo monotona tra reggaeton e trap.
C’è un amore finito, forse troppo presto, a cui ci si rivolge nuovamente – anche senza ricevere risposta – chiedendosi se si poteva fare qualcosa di più e non limitarsi a lasciar perdere tutto per un capriccio.
L’artista l’ha definito un “tornare in punta di piedi da qualcuno che hai perso sentendosi una peste” per porre quelle ultime domande che servono a chiudere definitivamente un capitolo della propria vita.
Il libro che sto leggendo
Da portare sotto l’ombrellone non sarà praticissimo per via della sua mole, 939 pagine, ma “4 3 2 1” di Paul Auster è una lettura perfetta per l’estate.
In primis perché si ha il tempo materiale per leggerlo in tranquillità durante le vacanze e in secondo luogo perché la storia che presenta può aiutare a riflettere su eventuali ripartenze che vogliamo mettere in atto a partire dall’autunno.
Il titolo è esplicativo delle 4 storie narrate nel romanzo: il protagonista è sempre lo stesso, Archiebald Ferguson, ma la sua vita viene raccontata in quattro diverse versioni, con gli eventi che prendono pieghe nuove ed inaspettate ad ogni pagina.
Quante volte ci fermiamo a pensare chi potremmo essere se avessimo fatto questo o quello: l’ozio estivo può aiutarci a dare definitivamente una risposta per volgere lo sguardo esclusivamente verso il domani e questo romanzo può aiutare in tal senso.
L’articolo che ha attirato la mia attenzione
“10 parole per capire l’economia in vista dell’autunno”, di Michele Chicco, pubblicato su Wired mercoledì 27 luglio 2022.
La citazione su cui ho riflettuto
“Abbiamo inventato una montagna di bisogni superflui. Devi continuare a comprare e poi buttare via. Sono le nostre vite che stiamo sprecando perché quando compriamo qualcosa la paghiamo con il tempo della nostra vita speso per guadagnare il denaro necessario. La differenza, è che non puoi comprare la vita. Essa semplicemente passa. Ed è terribile sprecare la propria vita perdendo la propria libertà. José Mujica, ex-presidente dell’Uruguay (1935-)
La bellezza della luce sta nella possibilità di essere riflessa e sparsa con abbondanza per illuminare sempre di più. Per questo, per portare contenuti sempre più pertinenti ed interessanti aspetto un tuo feedback sul punto luce che più ti ha colpito o meno.
Buon fine settimana.
Kalipè
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